Andrea
Banana Fish - Akimi Yoshida

Ho già espresso la mia opinione su Facebook ma ci tengo ad esprimerla pure qua, chissà che stimoli la curiosità di qualcuno: Sono reduce dalla lettura quindi, forse, non sarò proprio obiettiva. Ma voglio provarci comunque dato che questo manga mi ha lasciato dentro un ciclone di sensazioni come non succedeva da tanto. Ho cercato questa serie in lungo e in largo ad ogni fiera finché non ho deciso di ricorrere ad e-bay dove l'ho trovata ad un prezzo davvero conveniente. Di solito evito di comprare le serie in blocco dato che ho paura che alla fine della fiera non valga i soldi spesi. Non è stato il caso di "Banana Fish". Nemmeno lontanamente.
Non è una recensione vera e propria, me ne rendo conto, non mi metterò a spiegare la trama, quella potete trovarla su wikipedia o su un qualsiasi sito. Mi piacerebbe parlare e far scoprire a tutti l'emozione che questo manga mi ha lasciato anche se sono certa del fatto che sia sempre soggettivo. Di quanto ho trovato piacevole le atmosfere in cui è facile immergersi, dei disegni dinamici e armoniosi e della sensazione che mi è nata dentro alla fine, di quando non ci sono più pagine da sfogliare e tu sei certa di aver perso un amico. "Banana Fish" è uno specchio, un ritaglio di riflessioni su talmente tanti argomenti, con talmente tante sfaccettature che probabilmente è impossibile definirle tutte. E' un'opera drammatica, malinconica, divertente, piena di speranza e di rabbia, è il racconto di una vita, di due, di centinaia che si intrecciano. Il viaggio di un ragazzo "sporco", "sbagliato", "dimenticato" che cambia e viene cambiato grazie all'unica cosa per cui valga davvero la pena vivere: l'amore.
"Banana Fish" parla di tutto (eppure di nulla di nuovo, ormai), è un manga anni 80/90, ha quel gusto di vissuto, di completo e di nostalgico che riescono a darmi solo i fumetti di quell'epoca. Ha un'evoluzione notevole, una trama interessante e personaggi unici, a cui ti affezioni senza sforzo, per cui speri fino all'ultimo, pagina dopo pagina. "Banana Fish" ti immerge nella New York dai vicoli sporchi, nella New York conosciuta dai ratti e dai dimenticati, ti immerge nella mafia e in fughe frenetiche, continue, capaci di stringere lo stomaco. "Banana Fish" parla di guerra, di odio, di droga, di stupro, di amicizia... ma soprattutto "Banana Fish" parla di amore. Dell'amore che ti nasce dentro quando credevi tutto perduto, dell'amore che cambia le persone, dell'amore più potente dell'odio, della paura e del dolore. "Banana Fish" parla di quell'amore che ti fa crescere, che ti spinge a rischiare... parla dell'amore per cui vale la pena morire.
Era da tanto che non mi succedeva di leggere un manga in grado di lasciarmi tanto. Ve lo consiglio caldamente.
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